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CASO STUDIO N°2. Rumori molesti in condominio: quando si configura il reato

I rumori in condominio possono integrare un vero e proprio reato a norma dell’art. 659 c.p.: “Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”. Detto articolo punisce chi con schiamazzi, rumori, o abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, disturba le occupazioni o il riposo delle persone. La pena prevista è dell’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 309 euro. Ma quando si confugura il reato?

1) ARTICOLO 659 DEL CODICE PENALE: DISTURBO DELLE OCCUPAZIONI O DEL RIPOSO DELLE PERSONE

E’ un reato di pericolo presunto, il cui perfezionamento si ha nel momento in cui le emissioni sonore siano potenzialmente idonee a disturbare le occupazioni o il riposo di un numero indiscriminato di persone secondo il parametro della normale tollerabilità, indipendentemente da quanti se ne possano in concreto lamentare.

2) PENA PREVISTA

La pena prevista è l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 309 euro; è prevista anche l’ammenda da 103 a 516 euro nei confronti di chi esercita una professione o un mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni dell’Autorità.

3) QUANDO SI PUO’ PARLARE DI REATO IN CONDOMINIO?

Il reato si configura ove i rumori eccedano il limite della normale tollerabilità e siano virtualmente in grado di infastidire un “numero indeterminato di persone”. In condominio i rumori dovranno arrecare pregiudizio e disturbo non solo agli “abitanti dell’appartamento sovrastante o sottostante la fonte di propagazione”, ma a una più consistente parte di occupanti l’edificio.

4) SANZIONE IN CONDOMINIO

il Regolamento Condominiale disciplina autonomamente e distingue gli orari nei quali i rumori sono consentiti e quelli, nei quali si è necessario rispettare il silenzio. L’art. 70 disp att. c.c. stabilisce che “per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino ad euro 200 e, in caso di recidiva, fino ad euro 800“. L’applicazione della sanzione, è deliberata dall’assemblea, e detta somma andrà a costituire il fondo di cui l’amministratore dispone per le spese ordinarie.

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